... ecco una piccola sfida...trovare in ogni libro che leggeremo da ora in avanti almeno tre frasi veramente belle che valga la pena ricordare ed appuntarsi nella mente...o almeno tre frasi che hanno colpito la nostra sensibilità di lettori per esperienze di vita vissuta, raccontata o immaginata...
e così, proprio ieri notte, ho finito di leggere "Davanti al mare" di David Vogel, un libro sottile, veloce come quelli che piacciono a me ...
"E così in un attimo ti trovi strappato da un certo luogo, la cui forma è impressa indelebilmente nell'anima ed è legata a qualche cosa d'altro, di sconfinato, che insieme è in te e fuori di te."
"Perchè la vita è fatta così, che una pietra può cadere d'improvviso e causare disastri, senza che si possa conoscere la mano che l'ha gettata?"
"Ma non sarebbe stato difficile salire un pomeriggio su un treno come quello e dopo avervi passato una notte e un giorno e tante vaghe fermate arrivare a lei - eppure non sarebbe salito e non sarebbe arrivato".
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9 commenti:
Amiche e amici che inviate i vostri commenti in questo "settore" dedicato ai libri fatevi dare un consiglio di lettura, non per presunzione ma, così tanto per provare! Io vi consiglio David Grossman (Che tu sia per me il coltello) oppure Saramago (Il Vangelo Secondo Gesù Cristo) ma anche Javier Marias (Domani nella battaglia pensa a me)...a me sono piaciuti molto, se qualcuno ha voglia di parlarne faccia pure!!
A proposito, non ho postato frasi interessanti...farò in modo di portarne qualcuna
che lettrice! Farò il possibile per leggere anche i libri che hai segnalato...così poi vediamo le tre frasi che ognuno di noi sceglie....
Grazie Cire!
Grossman lo volevo leggere già da un po'...sono sempre stata attirata dalle bellissime copertine delle edizioni Mondadori...motivazione futile, ma pur sempre una motivazione!
Ti do solo un consiglio amica Leti, tu sei credente e cattolica e il libro di Saramago potrebbe infastidirti...è piuttosto strong da quel punto di vista
Adoro farmi infastidire dai libri di chi la pensa in maniera diversa dalla mia...l'unica cosa è che ora di libri che attendono pazienti ne ho sette ... ci vorrà un po' di tempo...poi, come dice il mitico Pennac il piacere della lettura viene anche dalla libertà di non finire un libro che non ci piace...
Questa frase di Pennac è giustissima secondo me! ma possibile che uno non possa nemmeno lasciar perdere un libro che non ci ispira!!! bravo!
Per Sara che è interessata a Grossman: ti assicuro che il libro di cui parlavo è splendido (parere personale)ed effettivamente la copertina è bella. Se ami gli scrittori israeliani non perderti Abrahm Yeoshua (si scriverà così?) di suo ho letto "Il responsabile delle risorse umane" ed è molto bello...Marcello è un suo fan.
Cara Cire, grazie per le dritte! Yeoshua lo conosco, ho letto alcuni suoi romanzi (L'amante e Un divorzio tardivo) e mi sono piaciuti molto...ora provvederò a colmare le mie lacune con Grossman
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